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Analisi grafologica

Resistenza : Mantiene il rigo / Aste a dx / dritta / Ltl / Ang. B
Assalto : Angoli A / Intozz. I / ricci collera
Cessione : Attaccata
Attesa : Minuziosa / Accurata / riccio ammanieram. / cenni Confusa

 
Temperamento

Il soggetto mostra fermezza orientativa mista a sostenutezza e un’ inflessibilità che trova sostegno nell’accuratezza.
Tutto ciò significa che l’individuo nel corso del tempo, ha messo in atto sistemi di difesa in parte involontari che sono divenuti parte della personalità. Quest’ultima si è formata su un temperamento che presenta caratteristiche molto positive, di equilibrio, influenzate però da una eccessiva preoccupazione di produrre effetto sull’ambiente esterno.
Il blocco dato dalla rigidità (affettiva e mentale) è però solo in parte mascherato da forme di ammanieramento e amabilità che indicano che il soggetto non riesce appieno a mascherare la sua rigidità, il suo blocco espansivo, la non apertura verso l’altro.
Su questo blocco innato si vanno ad innestare i segni derivanti dall’incontro/scontro con l’ambiente ( famiglia, religione…) che portano il soggetto ad una chiusura preventiva nelle relazioni con gli altri ( sfera affettiva ) e non la mettono in grado di ben valutare le circostanze.
L’atteggiamento ammanierato si potrebbe definire un parente stretto del “savoir-faire” ma meno diretto.
Quindi all’atteggiamento esteriore di solito non corrisponde lo stato d’animo interiore. Nel momento in cui questo tipo di comportamento viene messo allo scoperto il soggetto tende ad aggredire l’oggetto, non ammettendo la propria debolezza.
Il soggetto è portato a diffidare dell’ambiente che percepisce come una realtà dalla quale bisogna sempre difendersi mascherando sé stesso e le proprie intenzioni.

 

 

Intelligenza

Il soggetto possiede un buon livello di intelligenza sostenuta dalla capacità di comprensione, discreto ritmo e buon livello di sintesi.
Appaiono invece carenti la capacità di ben valutare situazioni e fatti e la successiva elaborazione.
Pertanto nei suoi ragionamenti influiscono la visione della vita ed i suoi orientamenti che la portano ad indirizzare le varie fasi intellettive. Rischia cioè di risultare poco oggettiva.
Il soggetto possiede la capacità di approfondire i particolari, a volte tende alla minuziosità, ma sempre in modo raffinato e selettivo. La tendenza generale è quella, a volte di intestardirsi sul particolare discutendone a lungo la natura ed il valore.
Tale tendenza è indirizzata da forti spinte sia ideali che istintuali che la possono far fissare sui problemi e necessità personali facendole perdere appunto l’ oggettività.
La necessità di atteggiamenti di presentazione benevola dell’Io toglie in qualche modo energia al soggetto che si ritrova a disposizione poche risorse.
Per certi versi non è in grado di sostenere finalità e scopi personali. Da qui nervosismo e scariche aggressive.

 
Sentimento

Il soggetto fondamentalmente possiede un discreto equilibrio tra le spinte estroversive ed introversive, ma molto influenzato dall’irrigidimento dovuto ai rapporti con l’ambiente che la portano a bloccare la propria spontaneità e limitano la possibilità di un soddisfacente rapporto con gli altri.
Tale rapporto viene fortemente condizionato dalla rigidità complessiva, dalle spinte ideali e materiali, che ne condizionano la visione della vita e le successive interazioni con essa.
La vera natura del soggetto risulterebbe essere tutto sommato equilibrata, ma l’eccessiva necessità di mascheramento abbisogna del continuo controllo esasperato che frena di molto la spontaneità delle tendenze.
Da qui un atteggiamento di chiusura in sé stessa con un forte sentimento di inferiorità che la fa sentire piccola ed inadeguata. Ciò contrasta con alcune fome di intellettualizzazione che il soggetto avverte dentro di sé e questo contrasto diviene ulteriore causa di conflitto.
Coesiste un sentimento di superiorità per le proprie capacità intellettive ma con una insoddisfazione di fondo.

 
Risulta pertanto difficile il rapporto con il mondo esterno per il fatto che il soggetto avverte il proprio potenziale positivo che per altro possiede, con una buona intelligenza ed una buona capacità di approfondimento, ma temendo il giudizio dell’ambiente si è costituita una serie di difese che esulano dalla spontanea tendenza all’estroversione. Il soggetto attraverso modi aggraziati e piacevoli cerca il giudizio favorevole dell’ambiente, curando gli atteggiamenti che molto spesso non sono in armonia con l’interiorità dello stesso soggetto.
Tutto ciò determina una forma di chiusura ed introversione che toglie alla natura positiva e spontanea la propria dimensione, lasciando insoddisfazione e la sensazione di una vita che somiglia più ad una commedia, in cui l’attrice principale rimane sempre poco soddisfatta.

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