La firma si può definire come la sintesi dell'immagine che il soggetto ha di sè, quale estrinsecazione di moti interiori. Essa manifesta le aspirazioni, i complessi, i tratti dominanti del carattere, i bisogni e le aspirazioni profonde.
La firma va esaminata secondo i medesimi criteri di valutazione che si applicano al testo dello scritto, e va posta in relazione con quest'ultimo al fine di stabilire se tra firma e testo esista un rapporto di conformità o difformità.
Nel primo caso lo scrivente rivelerebbe una omogeneità tra realtà intima e realtà sociale che si propone all'esterno così come si propone a sè stesso.
Nel secondo caso, la diversità tra testo e firma rivela una personalità che per motivazioni più diverse manifesta una scarsa integrazione tra l'"io" intimo e l'"io" sociale.
Importante è anche la collocazione che il soggetto dà alla firma nello spazio grafico. Tale collocazione viene valutata secondo i criteri del simbolismo spaziale.