La falsificazione grafica riveste quasi tutti i campi in cui la scrittura è elemento di rapporti e di convalida. La ritroviamo nei testamenti, atti pubblici, cambiali, assegni, lettere per mascherare la propria identità (anonime) o per appropriarsi di quella di altri.
Affermando che la scrittura è espressione autoproiettiva della personalità significa che l'interpretazione della scrittura permette di affermare e di dimostrare che non è possibile l'imitazione perfetta di un'altra scrittura, come è impossibile la totale alterazione della propria.
Anche quando il gesto si fa studiato e attento sia per imitare che per alterare, emergono degli indici grafici imputabili ai dinamismi primari della personalità e quindi difficilmente controllabili.