Girolamo Moretti parte dal presupposto che l'uomo nella sua individualità è unico e per questo motivo è sua intenzione esulare da un metodo che incasella la personalità in gruppi e classificazioni di tipo generale. L'individuo è "differenza specifica" frutto della signorilità personale.
Il maestro della Grafologia costruisce quindi un nuovo metodo ed un sistema di segni corrispondente al modo di vedere e concepire la personalità.
"I segni grafici si dividono in segni garfici in generale e in segni garfici in particolare" (Trattato di Grafologia - G. Moretti pag. 31).
La distinzione Morettiana dei segni si divide in Sostanziali, Modificanti e Accidentali.
Sono Sostanziali i segni che si riferiscono alla struttura portante della personalità e ne improntano il temperamento, il carattere e l'intelligenza.
Somo Modificanti quei segni che gravitano intorno ai suddetti, non hanno la stessa forza, ma esercitano su di essi un rinforzo oppure un indebolimento.
Sono Accidentali quei segni che denotano modalità espressive della personalità che possono risultare proprio per questo, molto significative.
Misurando il numero e la relativa entità si procede nella quantificazione in decimi del grado dei segni. Essendo il segno una sintesi psicologica dinamica che si relaziona con tutti gli altri segni presenti, essa si presenta infine come una vera e propria costellazione con al centro il segno dominante.
Il grafologo Morettiano segue, nell'analisi, 5 fasi fondamentali:
I Fase.
Ricerca di tutti i segni sostanziali, modificanti e accidentali presenti nella scrittura con relativa quantificazione in decimi.
II Fase.
Verificare quale segno sostanziale di grado sopra la media emerge sugli altri sostanziali. Sarà tale segno il Dominante che conferirà la fisionomia alla personalità. Tutti gli altri segni gravitano intorno al suddetto dominante.
III Fase.
Analisi dei significati psicologici del segno dominante e dei suoi subordinati con relativa azione di rinforzo, di opposizione o di indifferenza (segni fautori, contrari, indifferenti).
IV Fase.
Si valuta il significato psicologico positivo o negativo dei segni tenendo presente l'intero contesto dello scritto.
V Fase.
Vanno fatte le sintesi psicologiche descrittive della personalità in base a precisi criteri psicologici.
Se la Grafologia è da ritenersi autonoma per le fasi di investigazione della personalità, è dipendente dalla psicologia per quanto riguarda un discorso psicologico dell'uomo.
Le Combinazioni Grafologiche
"La concezione dinamica della personalità tanto psicologica che grafologica vuole che ogni indice particolare non possa essere interpretato che in funzione di tutto l'insieme dei segni emergenti dall'analisi. Grafologicamente questa viene definita come legge della combinazione dei segni" (N. Palaferri, L'indagine Grafologica e il metodo Morettiano - Urbino 1990)