Il calibro è la dimensione della scrittura. Esso registra il grado di espansione dell'energia vitale del soggetto, cioè il "bisogno di espansione" che l'individuo manifesta nello spazio, il dinamismo psicofisico, l'intensità dei bisogni.
Il Calibro della scrittura viene considerato di 3 dimensioni: Calibro alto, calibro medio, calibro piccolo.
Chi ha calibro alto sente sè stesso con grandiosità, concepisce a grandi dimensioni, percepisce le cose in linea generale e coglie soprattutto il lato suggestivo delle cose.
All'opposto il calibro piccolo tende ad osservare, concepire e percepire le cose in profondità. Certo è che per quanto riguarda l'espressione delle tendenze, delle emozioni e dei sentimenti, calibro piccolo rischia l'interiorizzazione e il poco respiro.
A metà tra i due si colloca il calibro medio che indica in genere equilibrio tra l'eccessiva estroversione incondizionata del calibro alto e la condensazione e profondità del piccolo.
Comunque le caratteristiche dello scrivente non possono venir definite solo dal calibro, ma dall'intero contesto grafico in cui si inserisce. |